passaparola

sabato 15 novembre 2008

Chiesa tirannica e arrrogante chiede al governo legge che impedisca l'autodeterminazione.

  • «Eluana è ancora viva» e la vita «non è mai a disposizione», afferma il cardinale Angelo Bagnasco presidente dei vescovi italiani che in questa intervista segnala due urgenze: quella cristiana della preghiera «affinché la speranza prevalga anche in questa ora difficile» e quella civile di una legge che affermi e difenda il «valore indisponibile della vita».

  • Perché intaccare quel principio equivarrebbe ad «avvelenare» la «convivenza sociale» e ad avviarsi verso «una società disumana».

  • Il cardinale nega che vi sia stato uno scontro tra la Chiesa e la famiglia Englaro: «Non c'è stato nessuno scontro, semmai una vicinanza sincera al dolore della famiglia di Eluana, così duramente provata.

  • Le Suore della Clinica Talamoni che l'hanno accolta amorevolmente da anni sono un segno di questa prossimità.

  • Proprio in queste ore le Suore hanno riaffermato la loro disponibilità a "continuare a servire oggi e in futuro Eluana".

  • Aggiungendo: "Non chiediamo nulla in cambio, se non il silenzio e la libertà di amare e donarci a chi è debole, piccolo e povero".
  • La loro vicinanza e insieme la loro volontà sono anche le nostre».

  • Eminenza, in casi come questo la predicazione della Chiesa non rischia di fare violenza alle persone coinvolte? Non sarebbe auspicabile una maggiore discrezione?
  • «Discrezione non vuol dire indifferenza. Eluana, così come le migliaia di persone che vivono nella sua stessa situazione ci interpellano da vicino e sono un invito alla solidarietà materiale e spirituale, a causa dei difficili percorsi che sono riservati alle famiglie coinvolte.

  • Anche a me è capitato — sia pure in un contesto clinico diverso — di assistere per anni la mia mamma immobilizzata e non più autosufficiente: so cosa vuol dire.

  • E tuttavia Eluana non è già morta, né vive in una condizione grigia tra la vita e la morte.

  • E' ancora viva e la vita non è mai a disposizione.
  • Di nessuno.Credo dunque che in questo momento sia importante pregare, anzi — come hanno chiesto le Suore — "invocare il Signore Gesù affinché la speranza prevalga anche in questa ora difficile, in cui sperare sembra impossibile"».

  • Che dice del ruolo che hanno avuto nella vicenda i medici, i magistrati e i politici?
  • «Non spetta a me giudicare alcuno. Osservo però che impercettibilmente si va estendendo un po' ovunque una mentalità relativista, che si presenta all'apparenza sotto le sembianze del buon senso e perfino dell'umano, ma che in realtà erode il principio base della convivenza che è l'indisponibilità della vita.

  • Se ciò accade non è intaccata una questione religiosa o una tradizione morale, ma è avvelenata l'aria stessa che respiriamo.

  • E dunque diventa difficile non solo la fiducia reciproca, ma fatalmente la stessa convivenza sociale».

  • La legge sul «fine vita» da lei auspicata in settembre è ancora attuale?
  • «Coloro che oggi ritengono superata una legge sulla fine della vita sono gli stessi che fino a poco tempo fa la invocavano a gran voce, nonostante non ce ne fosse bisogno

  • Oggi, al contrario, alla luce di ciò che sta accadendo dal luglio scorso, si impone una determinazione legislativa.

  • Per decidere su questa delicatissima frontiera dell'esistenza è necessario che la parola passi ora a quelli che sono stati eletti dal popolo e che hanno la responsabilità di promuovere una convivenza sempre più degna dell'uomo, di tutti e di ciascuno. Sapendo per esperienza che alla base di una società veramente umana non vi può essere altro che il valore indisponibile della vita, anche e soprattutto nelle sue forme più deboli.

  • Specialmente queste richiedono da parte della società intera particolare cura, difesa e accompagnamento, ricco di professionalità ma anche di affetto.
  • Ecco perché se si affermasse una concezione dell'esistenza che dipenda esclusivamente dalla sua efficienza andremmo verso una società disumana».

  • Cosa dovrebbe prevedere la legge?
  • «Al di là dei lati tecnici che non competono alla Chiesa, riaffermo l'assoluta certezza di eventuali dichiarazioni sul fine vita da parte del paziente, la responsabilità del medico in rapporto con il malato e la chiara distinzione tra le terapie e le funzioni vitali, come sono la nutrizione e l'idratazione, funzioni queste normali di ogni essere umano».
  • Luigi Accattoli
  • Adesso è ufficiale;
  • La chiesa è agli sgoccioli,ormai si è accorta che la gente non è disposta a obbedire spontaneamente ai suoi dogmi e quindi chiede l'aiuto del potere dello stato per imporre la sua dottrina con la forza.

  • Questo è forse democratico? è civile?
  • La buona notizia è,senza dubbio,che se la chiesa arriva a chiedere una legge che vieti l'eutanasia, si proprio arrivati a un punto in cui la maggioranza assoluta del paese è invece favorevole ad ammetterla per legge.
  • La notizia pessima è che con i governanti baciapile,codardi e clericali che ci ritroviamo,la sua richiesta rischia davvero di essere accolta.
  • Ma,ripeto,è una cosa civile e democratica?

  • Impedire con la forza della sempre stretta alleanza di potere fra chiesa e stato al popolo di avere il diritto di decidere di se stesso.
  • Non è forse quello che succede in Iran,in Arabia Saudita,e in altri posti del mondo dove la società fà schifo??
  • E l'Italia vuole accodarsi??
  • Vuole davvero diventare come l'Arabia Saudita?
  • Non è forse piu' civile giusto e democratico che la chiesa si limiti a "dare consigli" ai suoi fedeli invece che pretendere di imporre con la forza le sue idee?
  • La mia opinione sulle religioni è nota,come anche quella sulla chiesa:
  • La chiesa è solo un vecchio regime oscurantista che pretende di poter passare sopra i diritti dell'uomo.
  • Ma invece non può.
  • Non ne ha il diritto né il potere,perché il nostro diritto ad autodeterminarci e stra sbattercene dei dogmi clericali è più forte.
  • La chiesa come tutte le religioni,come tutti i poteri, deve imparare a stare zitta e a non far baccano su cose che non la riguardano.
  • La chiesa,lo stato,le religioni non hanno nessun diritto sul mio corpo e sulla mia coscienza e io ho il diritto di fottermene altamente dell'opinione di tutti i gradi che li compongono.
  • Le religioni devono tacere,restare nei loro templi a pregare e strapparsi i capelli se gli pare,ma devono tacere su tutto ciò che è mio,che è del cittadino,dell'individuo.
  • Il pensarla diversamente da me è un diritto di tutte le religioni.

  • Il pensarla diversamente da tutte le religioni è un mio diritto.
  • E io la penso diversamente e non permetterò mai a nessuno di far decidere al posto mio sulla mia vita,che vale il doppio di quanto vale un qualunque papa cardinale imam o vescovo.
  • Se mi troverò in condizione di dover richiedere l'eutanasia io avrò eutanasia.
  • Se qualcuno mi terrà costretta in stato vegetativo contro la mia volontà ,spero di potermi risvegliare solo per togliermi la soddisfazione di ficcargli il sondino nel culo e per sputargli direttamente in faccia bestemmiando allegramente il dio in cui crede e urlandogli contro che deve farsi i fatti suoi mentre gli lancio dietro tutto cié che mi capita in mano.
  • Per dopo suicidarmi probabilmente.

  • Questo sarebbe il giusto ringraziamento per chi crede di fare proseliti sulla sofferenza altrui.

  • Di certo non mi convertirei,piu probabile che mi darei al satanismo per sfogare l'odio verso di voi.
  • Quindi nessuno si azzardi a fare un qualunque conto mi riguardi senza di me.

  • E se qualche amico o parente richiederà l'eutanasia la avrà,e voi non potrete certo controllarmi.
  • E nemmeno condannarmi,dato che esiste una giustizia Europea a cui mi appellerei e a cui del vostro starnazzare in continuazione su cose che non vi riguardano non importa nulla.
  • Avete già perso integralisti religiosi di ogni confessione,la laicità,o se vi fa più piacere il laicismo,e il diritto dell'essere umano ad autodeterminare se stesso vinceranno.
  • Bagnasco può frignare quanto vuole e contemporaneamente starnazzare sul fatto che "La vita di Eluana non appartiene ai giudici".
  • Sono d'accordo.

  • Ma la vita di Eluana non appartiene nemmeno alla chiesa,né a Bagnasco,né al papa,né a nessun dio;
  • La vita di Eluana appartiene ad Eluana.
  • Eluana appartiene a se stessa.
  • E una persona che si appartiene non ha bisogno che una religione sia d'accordo con lei su scelte che riguardano esclusivamente se stessa.
  • Eluana aveva espresso la sua volontà.

  • Quindi dato che lei ha parlato gli integralisti possono solo tacere.
  • Bagnasco può strillare a suo piacere dicendo che "la vita non è mai a disposizione".
  • Se io in questo momento decidessi di suicidarmi sarebbe un mio diritto è la mia vita avrebbe il dovere di essere a mia disposizione.
  • Altro che non avere il diritto di decidere sulla mia vita.
  • E chi lo dovrebbe avere questo diritto secondo Bagnasco?
  • Lui?La sua chiesa?
  • Il suo dio a cui non credo e qualora anche ci credessi non me ne importerebbe un accidente?
  • Lo stato?

  • Ma mi faccia il piacere,che pensi piuttosto ai preti pedofili che hanno abusato della disponibilità di tanti bambini.
  • La loro vita era forse disponibile dato che vi siete così prodigati ad insabbiare tutto per sottrarre alla giustizia i responsabili.
  • O forse era disponibile la vita di tutte quelle persone che avete inquisito,torturato,bruciato su un rogo perché non la pensavano come voi,perché vi facevano paura,perché per la vostra fede oscurantista erano blasfemi,streghe,omosessuali,eretici o più semplicemente scienziati che mettevano in dubbio i vostri dettami?
  • Avete ancora il coraggio di parlare senza sentire il bisogno di chiedere scusa per i prossimi 2000 anni per il male che vi siete così impegnati a fare,e senza il timore di stare ancora sbagliando e di ritrovarvi fra 2000 anni a chiedere ancora scusa per ciò di cui vi macchiate al giorno d'oggi??
  • Non è forse il caso di abbassare la cresta che tenete troppo alta nonostante sia tosata dal fatto che la gente nella vita di tutti i giorni se ne fotte di quello che dite?

  • Ma davvero pretendete vergognosamente di regolare la vita pubblica e politica di un paese in base ai VOSTRI valori assoluti???
  • Ma non vi rendete conto di non averne alcun diritto???

  • Anche un idiota lo capirebbe,siete forse ancora più stupidi di un idiota?
  • Eppure a vedere con quale furbizia vi muovete in ogni campo non sembrerebbe!!!!
  • Libertè,libertè,libertè...........il mio unico valore assoluto,che non intendo imporre a nessuno.

  • Voi non imponete a noi i vostri. STOP.

giovedì 13 novembre 2008

Il diritto (negato) allo sbattezzo

  • Copio-incollo questo articolo trovato sul sito UAAR :

  • Alla giornata dello sbattezzo hanno aderito oltre mille cittadini: oltre mille lettere, dunque, sono state contemporaneamente indirizzate a parrocchie o diocesi.

  • Passati alcuni giorni, tanti sbattezzandi ci hanno già espresso soddisfazione per aver ricevuto la conferma ufficiale che la parrocchia ha annotato la loro volontà di non appartenere più alla Chiesa cattolica.

  • Per contro molti altri, nonostante la legge stabilisca che la parrocchia debba rispondere entro quindici giorni, non hanno ancora ricevuto la risposta: anche in considerazione del servizio offerto dalle poste italiane, riteniamo che la concessione di un breve periodo di tolleranza, da parte di individui tolleranti quali sono gli atei e gli agnostici, sia ancora ammissibile. Non è ammissibile, invece, che un numero consistente di cittadine e cittadini stia ricevendo lettere interlocutorie.
  • Ci sono state segnalate lettere di parroci che respingono la richiesta perché avrebbe dovuto essere indirizzata alla diocesi (falso), e di diocesi che respingono la richiesta perché avrebbe dovuto essere indirizzata alla parrocchia: e questo anche in casi in cui il richiedente ha specificato nella sua lettera di essere stato battezzato in un ospedale presso cui non insiste alcuna parrocchia (e la diocesi lo sa).
  • Ancora, abbiamo parroci che insistono perché il richiedente passi di persona presso la canonica, nonostante il Garante abbia già stabilito l’illegittimità di tale prassi fin dal lontano 2003.
  • Un parroco ha perfino opposto una nota del Pontificio Consiglio per i testi legislativi, che non solo, almeno per ora, non risulta essere una fonte giuridica riconosciuta dallo stato italiano, ma è stata obiettata dalla stessa Conferenza Episcopale Italiana.
  • A tutti coloro che si sono trovati o si troveranno in questa situazione, così come a tutti coloro che non ottengono risposta alcuna, ricordiamo che è già possibile presentare ricorso al Garante della privacy: se la parrocchia a cui è stata indirizzata la lettera è certa, certo è l’accoglimento del ricorso e altrettanto certo è il recupero delle spese, che saranno integralmente sostenute dal parroco.
  • Succede tuttavia anche di peggio.
  • Alcuni parroci, nonostante la legge lo vieti e nonostante l’esistenza di tale legge sia stata loro ricordata nel testo della letteras, stanno compiendo illeciti penali, informando i parenti del richiedente dell’”insano gesto”.
  • Da una parte si fanno forti del condizionamento sociale che la Chiesa qui e là ancora impone, dall’altro lasciano il richiedente nella scomoda condizione di dover subordinare la denuncia contro il parroco alla testimonianza del familiare credente.
  • Più che a Nazareth, sembra di essere dalle parti di Predappio, o di Corleone.Ricordiamo infine che anche la stravagante ‘clausola di ripensamento’ offerta da alcune diocesi (con la quale chi, per legge, deve provvedere a rispondere entro quindici giorni, ‘concede’ invece quindici giorni al richiedente per ripensarci) è legalmente assai opinabile, a maggior ragione quando essa è stata preventivamente respinta al momento dell’invio della lettera.
  • Anche quando non si vuole procedere a un ricorso presso il Garante, è comunque opportuno che gli ulteriori quindici giorni di attesa non si trasformino in settimane o mesi di attesa. Invitiamo pertanto tutti gli sbattezzandi che stanno incontrando difficoltà a scrivere a soslaicita@uaar.it, il servizio di assistenza legale su temi laici offerto gratuitamente dall’UAAR.
  • In Uscire dal gregge abbiamo intitolato il capitolo dedicato alle risposte delle gerarchie ecclesiastiche
  • Porgere la guancia del prossimo.

  • La quotidiana pratica cristiana di tanti parroci e vescovi continua infatti a essere improntata alla demonizzazione di chi non è d’accordo con loro.

  • Lo sbattezzo non è altro che la traduzione giuridica di un diritto dell’uomo, il diritto a cambiare religione o di non averne alcuna.

  • La Chiesa cattolica, che ideologicamente continua a mantenere un rapporto controverso con i diritti umani, a livello pratico li ostacola sistematicamente.

  • Dove la porteranno questi modi di fare è difficile prevederlo: ma è alquanto improbabile che, in una società democratica, possano aiutarla ad ampliarne il consenso.
  • Raffaele Carcano, segretario UAAR

  • Se non si conoscesse il potere della chiesa in Italia,verrebbe da pensare che tutta questo terrore di perdere pecore dal gregge sia dovuto al fatto che sono in crisi.

  • Ma conoscendo l'osceno ascendente che tutto ciò che è clericale ha nella politica Italiana la mia personale opinione è che siano solo degli emeriti stronzi;no,lo pensavo già,però questi fatti confermano e aumentano ogni volta il mio disprezzo verso stì pescatori di soldi e potere.

  • L'arroganza chiesesca non ha limite,un fiume di arroganza tale che ha già nutrito secoli di pensatori liberi e anticlericali,e che di sicuro ne nutrirà ancora molti altri,sempre che per compiacenza della ragione,non ci liberino dalla loro aberrante presenza andando in auto estinzione (ma comunque una mano gli e la dò volentieri se chiedono ;=% ).

  • Sarebbe opportuno che questi tonacati iniziassero a rispettare le libertà altrui,rendendosi conto che l'autodeterminazione è un diritto fondamentale,al contrario dell'abuso che è l'iscrivere un neonato in un registro di un associazione qualsiasi con la scusante della cultura,delle radici,dei diritti presunti della famiglia di cercare di plagiare il cervello già dalla più tenera età con dogmi che potrebbero essere valutati appieno solo da adulti.

  • Invece continuano a pretendere oscenamente di plagiare tutto ciò che è plagiabile e di impedire a chi desidera autodeterminarsi prendendo le distanze dalla loro arroganza di farlo. In violazione alla legge Italiana.

  • Ma forse per loro conta talmente poco che non la conoscono nemmeno,ma non è una scusante accettabile.

  • Comunque in un eccesso di cortesia ricordo educatamente a questi sciacalli che in Italia esiste una legge sulla privacy che sono tenuti a rispettare,e non esiste Gesù Cristo che li possa salvare se contravvengono e se hanno la sciagura loro e fortuna nostra di incontrare chi li porta in un tribunale,e che appunto in tribunale rischiano di finirci se si appropriano della competenza che non li spetta di "informare" parenti e amici dello "sciagurato" sbattezando.

  • Non che nello sbattezzarsi ci sia qualcosa di infame di cui doversi vergognare,ma ripeto,non è un loro diritto nè loro competenza spifferare,a cani e porci affiliati loro,affari privati dei cittadini Italiani.

  • Con la speranza che in questi giorni i preti,le chiesa e le diocesi vengano invase da querele per violazione della privacy posto un video sullo sbattezzo (ringraziando Youtube di esistere).

mercoledì 12 novembre 2008

Difendi la libertà di espressione sul Web-No alla legge Ammazzablog-No Censura

  • E’ un uragano di protesta contro “l’ammazza-blog”.
  • Eccolo: un gruppo su Facebook “Salva i Blog, contro il disegno di legge anti blog alla Camera” che in tre giorni raccoglie più di 1000 iscritti e lancia una petizione. Un articolo-denuncia del sito specializzato Punto Informatico che riassume la vicenda e cita l’urlo del blog di Di Pietro che parla di “disobbedienza civile” se questa legge dovesse passare e già promette assistenza legale per i disobbedienti.
  • C’è perfino chi rispolvera il meritato sberleffo del Times di Londra che l’anno scorso parlò di “geriatria” all’attacco dei blog nel sistema politico italiano, a quel tempo presidente del consiglio era Romano Prodi.

  • Il rischio è reale - Insomma c’è chi vuole - sostiene questo movimento - applicare ai blog quella forma di censura particolarmente odiosa che consiste nel registrarsi presso l’istituendo Registro deli Operatori della Comunicazione (ROC).
  • Basta conoscere un minimo la rete per capire che questo obbligo sarebbe deterrente per chiunque volesse mettersi ad esporre le sue idee su internet.
  • E non è che ci sia da star tranquilli: in questo paese è stato condannato per “stampa clandestina” un blogger singolo, un privato cittadino, da un giudice che evidentamente guarda al mondo di oggi con gli occhi degli anni ‘30 e che ignora che un blog semplicemente non è un giornale ma una forma diversa e nuova di esercizio della libertà d’espressione.
  • Insomma l’aria non è buona e il senso di allarme dei blogger è motivato. Ma stavolta….
  • Uno pensa: un altro decreto con carattere d’urgenza che passerà a camere blindate?
  • Un altro “graffio” alla costituzione tipo che se butti una lavatrice in strada a Torino ti multano e a Napoli ti sbattono in galera?
  • Articolo 21 della Costituzione Italiana

  • Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
  • Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria.
  • Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
  • Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume.La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
  • Benissimo!Un altra pretesa di legge incostituzionale.
  • Maledetti, mi fate schifo,vi odio con tutta la malvagità che il mio cuore è capace di provare,e in determinate situazioni ci sò fare.
  • Ma il bavaglio a me non lo metterete mai,siete dei perdenti,perchè noi cittadini siamo più forti di voi imbecilli che ve la fate sotto pensando alla libertà di pensiero,informazione,di espressione.
  • Toglietemi il blog.Scriverò sui muri della mia città,di notte.Ogni notte.
  • E non potrete controllare quello che scriverò,potrete cancellarlo,ma io potrò riscriverlo 1000 o 2000 volte,fino ad estenuarvi,fino a farvi travasare di bile,fino a farvi scoppiare di rabbia.
  • Fino a sconfiggere e umiliare la vostra pretesa di essere superiori e privilegiati,fino ad umiliare la vostra superbia e il vostro miserabile orgoglio.
  • Nessuno può sconfiggere i diritti dell'uomo,da quando l'uomo ha preso coscienza di quali sono i suoi diritti ed è stato disposto a rischiare se stesso,a scendere in piazza,a portare avanti una rivoluzione da cui è nata la civiltà moderna e alla quale dobbiamo tutte le nostre libertà fondamentali.
  • A ogni nuovo tentativo di fascismo e totalitarismo noi o chi per noi ci sarà sempre,a contrapporre al vostro squallore la forza e la nobiltà di una nuova Resistenza.
  • Noi abbiamo già vinto 1000 volte,voi perderete per ancora 1000 volte.
  • Perchè noi schiavi non lo saremo mai......
  • Diffondi nel Web la notizia della legge Ammazzablog,la libertà di informazione e di espressione non deve mai fermarsi.
  • La conoscenza e la consapevolezza devono sconfiggere i totalitaristi.

  • Io dico NO alla censura!!!!

martedì 11 novembre 2008

Vaticano: il nostro NO a ricerca su cellule embrionali vale per tutti- Noi: E chi se ne fotte!!!

  • Risposta indiretta al futuro presidente degli States dal responsabile del Pontificio consiglio per la Salute
  • Vaticano, dedicato a Obama"No a staminali embrionali"
  • CITTA' DEL VATICANO -
  • Il no all'uso di cellule staminali embrionali "vale per tutti", ed è quindi rivolto anche agli Stati Uniti. Lo ha ribadito il presidente del Pontificio consiglio per la Salute, card. Javier Lozano Barragan.
  • Il cardinale ha precisato di non "conoscere a fondo la posizione" del futuro inquilino della Casa Bianca.
  • Nei giorni scorsi, lo staff democratico aveva fatto trapelare "l'intenzione di modificare le norme".
  • Il Vaticano si illude ancora che i suoi ordini valgano qualcosa per noi gente libera.
  • Ma di sicuro,se il suo NO vale per tutti,di sicuro non vale per me,qualcuno è pregato di riferirglielo.
  • Sarei felice di mettere la mia firma in un documento ufficiale che dicesse alla chiesa che a me del loro parere non me ne fotte niente;dubito che abbasserebbero comunque quella cresta a pavone tosato che si ritrovano,ma la soddisfazione ci sarebbe eccome.
  • E appunto,anche in questa occasione la chiesa non ha mancato nell'alzare la cresta tosata senza esser stata nemmeno interpellata,e la risposta più importante che mi sento di darle prima di andare a mangiare strafottendomene dei loro dogmi è:non sei d'accordo???e che me ne fotte?
  • Tanto adesso andrò a mangiare un meraviglioso ragù bolognese e non c'è collera papale che possa farmelo trovare meno gustoso.
  • Buon appetito a tutti meno che ai clericali.

domenica 9 novembre 2008

Cossiga Vergognati vecchio criminale rincitrullito!!!!

  • Dopo i consigli delle settimane scorse al ministro dell'interno a proposito delle manifestazioni studentesche, Cossiga torna oggi sull'argomento,e lo fà con toni ancor più agghiaccianti:
  • Cossiga: "Per il consenso serve la paura".
  • Il ragionamento dell'ex presidente è affidato a una lettera aperta:
  • "Un'efficace politica dell'ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti".
  • Per Cossiga, che pensa alle tensioni che hanno segnato le manifestazioni degli studenti di questi giorni, è stato "un grave errore strategico" reagire con "cariche d'alleggerimento, usando anche gli sfollagente e ferendo qualche manifestante".
  • La "tattica cossighiana".
  • In pratica si tratta di disporre "che al minimo cenno di violenze di questo tipo, le forze di polizia si ritirino".
  • A questo punto, continua Cossiga, "l'ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita".
  • "La gente deve odiare i manifestanti".
  • Una situazione che farebbe crescere fra la gente "la paura dei manifestanti e con la paura l'odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft, o da qualche redazione, ad esempio quella de L'Unità, li sorregge".
  • Tra i danneggiamenti invocati, Cossiga si augura che possano accadere alla sede dell'arcivecovo di Milano o a qualche sede della Caritas o di Pax Christi.
  • I tempi dell'intervento:"Io aspetterei ancora un po' - continua Cossiga - e solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di Bella ciao, devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell'ordine contro i manifestanti".
  • E questo sarebbe un presidente emerito della Repubblica??
  • E' un emerito coglione se mai!!
  • La sua è istigazione a delinquere,le sue sono frasi intollerabili,criminali,che dimostrano per l'ennesima volta che in Italia la criminalità è al potere.
  • Questo coglione mafioso rincitrullito dovrebbe stare in galera!!!
  • La sua stupidità è pari solo alla dimensione della sua ignoranza,e io dalle pagine del mio blog non posso che augurargli di morire al più presto.
  • Anzi,ME lo auguro,perchè di criminali in parlamento ce ne sono troppi anche senza questo vecchio cretino di merda.
  • E chi se ne frega se non sono buona,Cossiga 10-100-1000 VAFFANCULO!

  • Fini intanto replica:

  • La replica di Fini. Una visione apocalittica, quella di Cossiga, che però non trova proseliti. "Sono convinto che oggi ci sia un maggiore senso di appartenenza - osserva Gianfranco Fini - ed è bello vedere che nelle scuole, anche in questi giorni, giovani di destra e di sinistra si confrontano".

  • Solo questo????Dovresti dirgli che le sue dichiarazioni sono reato,anzichè menarla col "senso di appartenenza"!!

  • Appertenenza a che cosa???a un paese che non sbatte in galera un emerito coglione ex presidente della repubblica simile?

  • Ma Vaffanculo và...

giovedì 6 novembre 2008

L'umile presunzione di RadioMaria sul caso Eluana Englaro

  • Bazzicando su youtube mi sono imbattuta in un video dove si sente tale Paolo Sorbi che,in un eccsso di tutte le peggiori qualità umane,sbeffeggia il signor Beppino Englaro,trattandolo dapprima come un povero malato di cervello con una psiche compromessa per poi passare a degli insulti pesanti.

  • Se avete normalmente problemi di travasi di bile come la sottoscritta astenetevi perchè potrebbe gelarvi il sangue nel cervello per poi evaporare rapidamente quando comincerà a fumarvi la testa.

  • Il video di questo concentrato di (in ordine sparso) cattiveria,preunzione,sadismo,superbia e ignoranza è questo

  • Se questo è il tanto sbandierato dai cattolici "amore cristiano" ne faccio volentieri a meno.

  • Se questo tizio o chiunque altro utilizzasse simili termini su qualcuno a me caro,e si permettesse di pontificare in un modo similmente spregevole sulla mia vita,mi alzerei dal letto e gli ficcherei nel culo tutte le antenne cancerogene della sua merda di radio,prima di querelarlo.

  • E pensare che questo tizio è un professore universitario mi fà travasare ancora di più!!

  • Può la società affidare a individui simili l'insegnamento nelle università o in qualunque altro posto??

Italia-Milano 2008-Ragazza incinta arrestata per 67 euro di carne:"Non la mangio da mesi"

  • In genere il mio blog si occupa di laicità,ma non posso fare a meno di riportare questo articolo che mi indigna e si aggiunge di diritto a tutti gli articoli che mi fanno vergognare sempre di più di essere Italiana.

  • In questo periodo di crisi economica,dove il governo è troppo occupato ad aiutare economicamente le banche,nell'Italia del 2008 accadono cose che si sperava fossero superate.
  • Ventitré anni, una gravidanza di cinque mesi e un contratto di lavoro part time, è stata sorpresa con tre confezioni di carne e alcune di affettati. Totale: 67 euro

  • (Articolo di Emilio Randacio)
  • L’hanno sorpresa tra gli scaffali della Standa, in zona Barona.

  • In maniera goffa, da un giubbotto sgualcito, spuntavano tre confezioni di carne e alcune di affettati.
  • Gli addetti alla sicurezza del grande magazzino, com’è prassi, quando si sono resi conto che avevano a che fare con una ladra, l’hanno accompagnata in direzione e chiamato i carabinieri. E hanno atteso.

  • Non è la cronaca dell’ennesimo fallito furto per mano di un balordo qualunque.

  • L’autrice di quel colpo mancato è una ragazza di 23 anni incinta di cinque mesi,italiana, incensurata, con un lavoro part time.
  • Nell’attesa che la gazzella dei carabinieri arrivasse alla Standa, la sicurezza del grande magazzino ha fatto i conti: il bottino ammontava a 67 euro.

  • Tre pacchetti di carne per lo spezzatino, alcune confezioni di affettati misti.
  • Dopo essere stata prelevata dai carabinieri e portata in caserma per l’identificazione, davanti al maresciallo che le chiedeva le generalità e una spiegazione, la ragazza l’ha fornita con semplicità: «Era un mese che non mangiavo carne. Ne avevo davvero bisogno e non ho resistito alla tentazione».
  • La paga part time, ha fatto capire, non le basta per tirare la fine del mese.
  • Poi è scoppiata in un pianto a dirotto
  • Ora la ventitreenne è sotto inchiesta per furto e il fascicolo è finito sulla scrivania del pm Tiziana Siciliano.
  • Per il furto scoperto in flagranza il codice prevede anche l’arresto, ma nel suo caso, sia per l’avanzato stato della gravidanza sia per il fatto di essere incensurata, il magistrato ha deciso di non adottare misure restrittive in attesa del processo.
  • Articolo tratta da Repubblica.it

  • Questo è quanto succede in un supermercato Italiano (la Standa) nel 2008.
  • Senza che nessun grande nome si indigni,senza che la chiesa che tanto parla a vuoto e gratis di difesa della vita si dica indignata,senza che il direttore e la "sicurezza" del supermercato dimostrino un briciolo di solidarietà umana,per 67 euro fottuti di carne.

  • Questo è quanto succede i n Italia nel 2008: una ragazza di 23 anni incinta rischia di essere processata perchè il suo datore di lavoro non la paga abbastanza da permetterle di nutrirsi adeguatamente e perchè i responsabili alla sicurezza e il direttore di un grande supermercato hanno trovato ovvio chiamare le forze dell'ordine anzichè chiudere un occhio o anche farle una semplice ramanzina.

  • E,nel caso ci fosse bisogno di aggiungere altra indignazione a una notizia che già di per sè fà schifo e non si vorrebbe mai leggere,questo succede quando al governo c'è gente che è affiliata ai peggiori malavitosi del paese senza che le forze dell'ordine che in questo caso hanno fatto schifo possano muovere un dito.

  • Italia 2008-Tirateci fuori dal medioevo.Io non ho proprio più parole se non insulti...

  • Invito i navigatori Milanesi che per caso passassero di quì a un azione di boicottaggio.