- Dopo i consigli delle settimane scorse al ministro dell'interno a proposito delle manifestazioni studentesche, Cossiga torna oggi sull'argomento,e lo fà con toni ancor più agghiaccianti:
- Cossiga: "Per il consenso serve la paura".
- Il ragionamento dell'ex presidente è affidato a una lettera aperta:
- "Un'efficace politica dell'ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti".
- Per Cossiga, che pensa alle tensioni che hanno segnato le manifestazioni degli studenti di questi giorni, è stato "un grave errore strategico" reagire con "cariche d'alleggerimento, usando anche gli sfollagente e ferendo qualche manifestante".
- La "tattica cossighiana".
- In pratica si tratta di disporre "che al minimo cenno di violenze di questo tipo, le forze di polizia si ritirino".
- A questo punto, continua Cossiga, "l'ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita".
- "La gente deve odiare i manifestanti".
- Una situazione che farebbe crescere fra la gente "la paura dei manifestanti e con la paura l'odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft, o da qualche redazione, ad esempio quella de L'Unità, li sorregge".
- Tra i danneggiamenti invocati, Cossiga si augura che possano accadere alla sede dell'arcivecovo di Milano o a qualche sede della Caritas o di Pax Christi.
- I tempi dell'intervento:"Io aspetterei ancora un po' - continua Cossiga - e solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di Bella ciao, devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell'ordine contro i manifestanti".
- Tratto da Repubblica.it
- E questo sarebbe un presidente emerito della Repubblica??
- E' un emerito coglione se mai!!
- La sua è istigazione a delinquere,le sue sono frasi intollerabili,criminali,che dimostrano per l'ennesima volta che in Italia la criminalità è al potere.
- Questo coglione mafioso rincitrullito dovrebbe stare in galera!!!
- La sua stupidità è pari solo alla dimensione della sua ignoranza,e io dalle pagine del mio blog non posso che augurargli di morire al più presto.
- Anzi,ME lo auguro,perchè di criminali in parlamento ce ne sono troppi anche senza questo vecchio cretino di merda.

- E chi se ne frega se non sono buona,Cossiga 10-100-1000 VAFFANCULO!
- Fini intanto replica:
- La replica di Fini. Una visione apocalittica, quella di Cossiga, che però non trova proseliti. "Sono convinto che oggi ci sia un maggiore senso di appartenenza - osserva Gianfranco Fini - ed è bello vedere che nelle scuole, anche in questi giorni, giovani di destra e di sinistra si confrontano".
- Solo questo????Dovresti dirgli che le sue dichiarazioni sono reato,anzichè menarla col "senso di appartenenza"!!
- Appertenenza a che cosa???a un paese che non sbatte in galera un emerito coglione ex presidente della repubblica simile?
- Ma Vaffanculo và...
5 commenti:
Io spero finisca lui in mezzo ad una rissa tra manifestanti.
Ma devono essere manifestanti moooooolto violenti, e che manifestano per una causa sbagliata, così da non arrecare danno a noi manifestanti per cause giuste!!!
Non so se mi sono spiegato... ma VOGLIO VEDERLO MORTO QUEL MAFISO RINCOGLIONITO!!!
@ tutti: Scusate ma quando ce vo ce vo!!!
io sinceramente non so più cosa augurargli.
un abbraccio.
E' diventato un leader di opinione. Parla su tutto e tutti mettono le sue dichiarazioni sui giornali. Perchè le sue dichiarazione fanno comodo ai media.
Ma questo mica si vergogna più, è bello che rincoglionito...
ormai sa che più dire quello che gli pare tanto è talmente vecchio che sa di non rischiare nulla...
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