- E’ un uragano di protesta contro “l’ammazza-blog”.
- Eccolo: un gruppo su Facebook “Salva i Blog, contro il disegno di legge anti blog alla Camera” che in tre giorni raccoglie più di 1000 iscritti e lancia una petizione. Un articolo-denuncia del sito specializzato Punto Informatico che riassume la vicenda e cita l’urlo del blog di Di Pietro che parla di “disobbedienza civile” se questa legge dovesse passare e già promette assistenza legale per i disobbedienti.
- C’è perfino chi rispolvera il meritato sberleffo del Times di Londra che l’anno scorso parlò di “geriatria” all’attacco dei blog nel sistema politico italiano, a quel tempo presidente del consiglio era Romano Prodi.
- Il rischio è reale - Insomma c’è chi vuole - sostiene questo movimento - applicare ai blog quella forma di censura particolarmente odiosa che consiste nel registrarsi presso l’istituendo Registro deli Operatori della Comunicazione (ROC).
- Basta conoscere un minimo la rete per capire che questo obbligo sarebbe deterrente per chiunque volesse mettersi ad esporre le sue idee su internet.
- E non è che ci sia da star tranquilli: in questo paese è stato condannato per “stampa clandestina” un blogger singolo, un privato cittadino, da un giudice che evidentamente guarda al mondo di oggi con gli occhi degli anni ‘30 e che ignora che un blog semplicemente non è un giornale ma una forma diversa e nuova di esercizio della libertà d’espressione.
- Insomma l’aria non è buona e il senso di allarme dei blogger è motivato. Ma stavolta….
- Uno pensa: un altro decreto con carattere d’urgenza che passerà a camere blindate?
- Un altro “graffio” alla costituzione tipo che se butti una lavatrice in strada a Torino ti multano e a Napoli ti sbattono in galera?
- Tratto da Repubblica.it

- Articolo 21 della Costituzione Italiana
- Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
- Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria.
- Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
- Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume.La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
- Benissimo!Un altra pretesa di legge incostituzionale.
- Maledetti, mi fate schifo,vi odio con tutta la malvagità che il mio cuore è capace di provare,e in determinate situazioni ci sò fare.
- Ma il bavaglio a me non lo metterete mai,siete dei perdenti,perchè noi cittadini siamo più forti di voi imbecilli che ve la fate sotto pensando alla libertà di pensiero,informazione,di espressione.
- Toglietemi il blog.Scriverò sui muri della mia città,di notte.Ogni notte.
- E non potrete controllare quello che scriverò,potrete cancellarlo,ma io potrò riscriverlo 1000 o 2000 volte,fino ad estenuarvi,fino a farvi travasare di bile,fino a farvi scoppiare di rabbia.
- Fino a sconfiggere e umiliare la vostra pretesa di essere superiori e privilegiati,fino ad umiliare la vostra superbia e il vostro miserabile orgoglio.
- Nessuno può sconfiggere i diritti dell'uomo,da quando l'uomo ha preso coscienza di quali sono i suoi diritti ed è stato disposto a rischiare se stesso,a scendere in piazza,a portare avanti una rivoluzione da cui è nata la civiltà moderna e alla quale dobbiamo tutte le nostre libertà fondamentali.
- A ogni nuovo tentativo di fascismo e totalitarismo noi o chi per noi ci sarà sempre,a contrapporre al vostro squallore la forza e la nobiltà di una nuova Resistenza.
- Noi abbiamo già vinto 1000 volte,voi perderete per ancora 1000 volte.
- Perchè noi schiavi non lo saremo mai......
- Diffondi nel Web la notizia della legge Ammazzablog,la libertà di informazione e di espressione non deve mai fermarsi.
- La conoscenza e la consapevolezza devono sconfiggere i totalitaristi.
- Io dico NO alla censura!!!!
4 commenti:
Anch'io dico no alla censura, ma un blog come il mio (condotta da unica persona e senza fini di lucro) non ha nulla da temere.
Perchè prima di lanciare certe campagne non si va a fondo con le cose (vedi referendum farsa di Grillo con raccolta firme fatta a cazzo)? E' importante non illudere le persone (anche in buona fede, magari dando notizie non corrette), sennò la volta dopo col cippirimerlo che aderiranno a qualche iniziativa popolare.
Meditate gente, meditate...
Russo non mi fido di questi politicanti,credo che la censura imperversi già in rete seppur in modo sottile(basta ricordare i papabanner,o il blogger condannato per stampa clandestina),credo sia meglio tenere gli occhi aperti,questa legge è un altra manna dal cielo per chi vuole il controllo della rete.
Non fidiamoci...
Indipendentemente da chi deve temere una libertà espressiva, questo DDL è da combattere.
Perchè è il concetto di limitazione della libertà di espressione, che non può essere tollerato. Sarebbe un passo concreto e determinante, verso la limitazione di fatto della democrazia.
Contro la censura, ma anch'io aspetto ulteriori sviluppi.
Posta un commento