- Secondo Papa Benedetto XVI con la possibile approvazione di alcuni progetti di legge per l'istituzione del testamento biologico al giorno d'oggi esiste in Italia il rischio che i pazienti che la medicina non può guarire vengano abbandonati.
- "Nel passato spesso ci si accontentava di alleviare la sofferenza della persona malata,non potendo arrestare il decorso del male e ancor meno guarirlo",ha detto il Pontefice ricevendo questa mattina in udienza i partecipanti al congresso della Società italiana di chirurgia.
- "Nel secolo scorso - ha aggiunto - gli sviluppi della scienza e della tecnica chirurgica hanno consentito di intervenire con crescente successo nella vicenda del malato".
- "Così - ha proseguito - la guarigione, che precedentemente in molti casi era solo una possibilità marginale, oggi è una prospettiva normalmente realizzabile, al punto da richiamare su di sé l'attenzione quasi esclusiva della medicina contemporanea".
- "Un nuovo rischio, però - secondo Ratzinger - nasce da questa impostazione:quello di abbandonare il paziente nel momento in cui si avverte l'impossibilità di ottenere risultati apprezzabili.
- Resta vero, invece, che, se anche la guarigione non è più prospettabile,si può ancora fare molto per il malato:se ne può alleviare la sofferenza, soprattutto lo si può accompagnare nel suo cammino, migliorandone in quanto possibile la qualità di vita".
- Il Papa ha poi sottolineato che ogni tentativo di intromissione tra medico e paziente va guardato con "sospetto",promuovendo "il senso di responsabilità dei familiari nei confronti del loro congiunto".
- "E' innegabile che si debba rispettare l'autodeterminazione del paziente - ha detto ancora - senza dimenticare però che l'esaltazione individualistica dell'autonomia finisce per portare ad una lettura non realistica, e certamente impoverita, della realtà umana".
- "A ragione - ha insistito il Papa - si parla oggi, in un tempo di grande progresso tecnologico, della necessità di umanizzare la medicina, sviluppando quei tratti del comportamento medico che meglio rispondono alla dignità della persona malata a cui si presta servizio".
- Tratto da Repubblica.It
- Dialogo diretto(immaginario)
- PApa???ma quando te lo impari che tu non sei il mondo???
- Che tu non ci(mi) rappresenti??
- MA tI piace proprio essere mandato a quel paese con frequenza pressocchè giornaliera??
- Stò quasi terminando gli insulti,stò terminando i concetti filosofici per definirti,ho finito la PAzienza da un pò,e se ancora non sono completamente andata fuori di testa a bestemmiare in OStrogoto orientale antico a più non posso è perchè mi rendo conto che sei un caso umano,e per un simile caso umano bisogna avere pazienza.
- Molta pazienza,troppa,anche se spero che non abbia intenzione di farmi crepare di pazienza.
- Dialogo diretto terminato.
- Uff..............allora,dopo che ho smesso di dialogare mentalmente col santo padre dei cattolici(ho omesso qualche particolare della conversazione per non essere querelata),provo a fare un analisi più lucida.
- Ovvero;il papa,sovrano assoluto di uno stato teocratico dice che non vuole una legge sul testamento biologico perchè non gli piace l'eutanasia.
- Bene.
- La legge quindi non passera in Vaticano,anche perchè non esiste parlamento.
- Ma NOI poveracci Italiani cosa c'entriamo in tutto questo?
- Ma il libero arbitrio ve lo siete dimenticati in Palestina 2000 anni fà?
- Ma perchè io dovrei soffrire per fare felice il papa che pensa che la sofferenza sia dono di dio.
- Ma perchè se gli piace tanto la sofferenza non si mette un bel cilicio anche lui come la Binetti e si chiude in una stanza buia dove restarsene in piacevole delirio-conversazione con la presunta divinità che pretende di rappresentare??
- Ma perchè IO??
- Sono atea,anticlericale,credo nell'autodeterminazione di tutto,e se esistesse un dio lo sottometterei comunque al mio giudizio
- (e se il dio è quello biblico e tirannico a mia modesta giustizia mortale non andrebbe sulla sedia elettrica solo grazie al rifiuto per la pena capitale,ma se lo meriterebbe eccome!!!)
- Io,che c'èntro io?cosa c'èntra la mia vita e le mie decisioni sulla mia vita con tutto il delirio che il papa o chi per lui ci servisce giornalmente dalle reti nazionali???
- IO SONO IO!! IO!!!!!!!!
- IO SONO MIA!!
- NON C'éNTRO NIENTE CON LE CONVINZIONI E LA FEDE DEL PAPA E DEI CATTOLICI!!
- IO SONO UN INDIVIDUO!!NON UNA PECORA
- NON VOGLIO PASTORI,
- NON HO BISOGNO DI DELEGARE ALTRI IL FARMI CONFEZIONARE DELLE OPINIONI E DELLE PSEUDO-MORALI!!
- STò Sbagliando tutto nella mia vita?Ci stò!!!!
- Ma lasciatemelo fare,
- SONO IO CHE STò VIVENDO!!!
- Sono io che vivo in prima persona la mia vita,il papa chi è?Una comparsa?
- Nemmeno una comparsa,le comparse hanno dei ruoli più definiti,il papa che ruolo ha all'interno della mia vita?
- Vogliono rispondere i clericali?
- Io invece credo che nessuno può rispondere meglio di ME!!
- E il papa nella mia vita non ha nessun ruolo,non è niente!!!
- Quindi perchè deve avere più voce in capitolo di me nelle decisioni che riguardano ME?
- Solo per colpa di una politica asservita,per colpa dei politicanti infami e scoglionati che ci vogliono riportare al trittico orrido concetto "Dio,patria e famiglia" perchè credono così di renderci più manovrabili???
- Io non ne posso più,non ne posso proprio più...
- Europa ti prego salvaciiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
2 commenti:
E' vero: io sono mi*, la smettessero di accampare diritti sul nostro corpo!
p.s. Grandiosa la vignetta di Vauro!
:)
Già,grande Vauro!
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